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Senso civico (vol. 2)? – 524

Come se non fosse bastato il vecchietto visto, un paio di giorni fa, a raccogliere mozziconi di sigaretta dal marciapiede, oggi si è presentato un esempio di virtuosismo morale (ma si può dire? perdonatemi che è tardi). Tra i milioni di email che riceviamo ogni giorno nella casella di posta dell’ISREC di cui il 90% è spam visto che il sistema antispam è andato a farsi benedire, e il 10% sono richieste di cellule, vettori, plasmidi, soluzioni, terreni, è arrivata una mail piuttosto singolare. Ve la riporto con un fedele “copia&incolla”:

Dear billies,

I have found 50CHF on the way between the cafeteria and the
building at 4pm. If it’s yours, you can come to my lab and
I will give it to you.

Have a nice afternoon.

Cioè, per chi non capisce l’Inglese, questa qui alle quattro del pomeriggio fuori dalla mensa (spazio aperto e distante da altri edifici) ha trovato per terra una banconota da 50 franchi e cosa le viene in mente di fare?? Scrive una mail a tutte le persone che lavorano all’ISREC (1000? di più? non so…) dicendo che chiunque abbia perso i soldi può recarsi da lei a prenderli.
Ho solo due considerazioni da fare:

1‚àû se avessi trovato io 50 franchi, senza vedere chi li ha persi, me li sarei tenuti.
2‚àû se qualcuno mandasse una mail del genere in Italia si troverebbe 100-200 persone davanti alla porta per tutta la giornata.

Voi cosa avreste fatto trovando 50 euro senza padrone? E soprattutto…. cosa fareste ricevendo una mail del genere??

Senso civico? – 523

Finisce la giornata lavorativa, usciamo dal laboratorio, ci dirigiamo al parcheggio per prendere la macchina. Pregustiamo già la difficoltà che incontreremo nel trovare parcheggio sotto casa, visto che ci sono posti limitati… e si sa che gli abbonati hanno il posto in prima fila. Noi non siamo abbonati, facciamo ricorso al disco orario e ci adattiamo ai posti scomodi e a volte lontani da casa. Quindi, tornati e parcheggiato in via del Cantamerlo (Ch. de Chantemerle) tiriamo giù gli zaini e ci muoviamo verso casa quando…
…un vecchietto sulla settantina, che cammina nella nostra direzione sul marciapiede, si abbassa improvvisamente a raccogliere qualche cosa.
Soldi? Gioielli? Pepite d’oro?
No!! Raccatta mozziconi di sigaretta. Li raccoglie e li getta in mezzo alla strada.
Dopo qualche passo ancora lo vediamo entrare in casa.
La domanda sorge spontanea: che fosse un operatore ecologico in pensione?

perchè una nonna è sempre una nonna… – 522

Ieri pomeriggio siamo tornati a Losanna dopo un breve, ma intenso, fine settimana passato metà ad una cresima (fratello della morosa) e metà a casa tra una faccenda e l’altra. Ovviamente tra Sabato e Domenica sia io che la morosa, pur non avendo molte cose da comprare, siamo riusciti a spendere tutti gli euro che ci erano rimasti, restando con pochi franchi svizzeri che ci sarebbero dovuti bastare per il biglietto dell’autobus o taxi in caso di ritardo del treno. Durante il viaggio in treno eravamo, come sempre, senza cibo e bevande e abbiamo pensato di comprare qualche cosa in treno rimpinguando le casse delle ferrovie dello stato.

Quindi è iniziata la ricerca di tutte le euro-monete rimasteci:

Filippo: …uno, più cinquanta, più altri settanta qui… altri cinque…
Morosa: …io ho altri trenta, ah, aspetta, qui ne ho altri cinquanta...
F.: …trovati altri dieci centesimi nello zaino…
M.: Bhe, allora abbiamo tre euro e quindici centesimi, magari ci possiamo prendere una coca…

A quel punto la signora (sulla settantina) seduta di fronte a noi prende la borsa, fruga nel portamonete, tira fuori tre monete da un euro, le mette sul tavolino e ci dice: “Se avete bisogno di due euro ve li dò volentieri io!”.
Ovviamente abbiamo insistito che i soldi non ci servivano, che non era necessario, che avevamo i franchi svizzeri, ma lei ha replicato con un “Ma si, non preoccupatevi! Potreste essere i miei nipoti. Una nonna darebbe qualche soldo ai suoi nipoti!”.
Fortunatamente poi la signora è scesa a Milano ed ha accettato di riprendersi i tre euro. Poi ci siamo arrangiati con i franchi e ci siamo fatti una risata pensando alla figuraccia fatta e alla gentilezza della signora.
Abbiamo proprio fatto la figura dei pellegrini… la prossima volta ci penserò due volte a contare in pubblico i centesimi rimasti nel portafoglio.

I conti non tornano… sono fuori a cena. – 519

Precisando che di matematica ricordo molto poco e di economia (micro e macro) non capisco niente, mi sorge un dubbio. Quando sono partito per l’America (data che considero a fini puramente statistici) il 30 Ottobre 2006, 1€ era scambiato con $1.35 ed il prezzo del petrolio era di circa $90 al barile (se avete il valore preciso fatemelo pure sapere). Quindi a fine Ottobre 2006 un barile, che ricordo corrisponde a circa 160 litri, costava 66,6€, che si traduce in 0,41€/litro. 41 centesimi di euro al litro (grezzo).

Oggi un barile di petrolio viene venduto a $126 e 1€ corrisponde a circa $1.55. Questo si traduce in un costo del barile di 81€, cioè 0,50€/litro di prodotto grezzo.
La benzina costava, a fine Ottobre 2006, 1,233€ e costa oggi 1,483€.
Riassumendo brevemente, nello stesso periodo di tempo il petrolio è aumentato di 0,09€ e la benzina di 0,25€ al litro. Che sia solo colpa dell’inflazione???

Wii. – 518

Dopo gli innumerevoli tentativi della morosa di reprimere i miei e suoi moti compulsivi verso l’acquisto indiscriminato di qualsiasi cosa, finalmente lei ha ceduto. Il fattaccio è successo Sabato. Vi darò qualche indizio: sono due giorni che ho i muscoli delle braccia e i dorsali indolenziti. Non ci siete ancora arrivati?? Bhe, ve lo dico, finalmente abbiamo preso il Nintendo Wii (o la Nintendo Wii, dipende dai punti di vista) e il set Wii Fit con Balance Board per fare gli esercizi.
Cos’è tutto ciò?
Bhe, non è altro che la console per videogiochi di ultima generazione della Nintendo con l’accessorio più in voga al giorno d’oggi: una tavoletta sensibile a peso e pressione che si usa per fare esercizi di yoga, ma anche step, flessioni, piegamenti, simulazione di snowboard, scii, e molto altro.

I possessori di Playstation 3 e Xbox 360 criticano fortemente questa console perchè ha grafica e hardware più appartenenti alla generazione precedente che a quella dell’alta definizione, ma la vera rivoluzione, qui, è nel controller. Il joystick, che prende il nome di Wiimote, è wireless, ha sensori di movimento ed è davvero semplicissimo da usare, ve lo garantisco!
Questa è la mia prima console, ma in passato ho avuto modo di provare e giocare con le vecchie glorie: Nintendo, Nintendo 64, Sega Mega Drive, Master System e Master System II, Playstation I e II e altri, ma sono sempre stato negato per tutto ciò che non abbia una tastiera. Con questa è davvero tutto diverso, giocare è divertente, ma allo stesso tempo molto facile.

Nella confezione era incluso il gioco Wii sports che comprende pugilato, baseball, bowling, golf e tennis. Cosa dire… tra Wiifit e Wiisport sono due giorni che ci alleniamo giochiamo. Oggi ho fatto tutta la serie completa di esercizi Wiifit sbloccandone altri e poi mi sono fatto 40 minuti tra pugilato e tennis. Il pugilato è… devastante!!! Bisogna tenere alta la guardia, muoversi, pugnare, schivare… si suda davvero parecchio, ma è molto divertente!

Oltre a questo ho scaricato (al prezzo di 500 punti, equivalenti a 5 euro) una delle vecchie glorie dei videogiochi disponibili nella “virtual console”: Bubble Bobble. Purtroppo non è la versione del Commodore 64, ma è divertentissimo come sempre.

Spesa totale: 548 CHF (340 €) per Wii e Wiifit.
Soddisfazione: moltissima.
Divertimento: ancora di più!
…e lo dice anche la morosa…

wii

Acquisti compulsivi, parte 2. – 516

Sempre per la serie degli acquisti compulsivi, oggi abbiamo finito presto di lavorare e la morosa mi dice di andare alla coop a prendere gli yoghurt. “Ok! Andiamo a quella qui vicino?”, dico io. E lei candidamente “Mha… potremmo andare a Crissier (una frazione di Losanna con un centro commerciale, ndr)”. Va bene, le chiedo se per caso vuole andarci per cogliere l’occasione e almeno guardare quanto costa il Nintendo Wii che tanto desidera. Mi dice che va bene, andiamo a guardare. Giunti lì abbiamo fatto la spesa comprando, inevitabilmente, molte altre cose oltre agli yoghurt, comprese delle fragole in offerta. Nello scegliere il cestino di fragole migliori, più belle, senza muffa, etc., lei ne pesca uno con un mucchio di liquido rosso e fragoloso sul fondo del cestino che improvvisamente sgocciola e schizza macchioline sanguigne dove? Ma sui suoi pantaloni bianchi ovviamente!!
Ok, messasi l’anima in pace, prese delle fragole decenti e pagato la spesa alla cassa ci dirigiamo verso l’uscita e io chiedo: “Ma allora andiamo a vedere quanto costa la console?”.
Risposta: “Ma scherzi??? Adesso corriamo subito a casa che lavo i pantaloni. Non vado in giro a fare questa figura!”
…e un’altra occasione buona per fare l’atteso acquisto è svanita nel nulla….

Acquisti compulsivi. – 515

Certe volte mi pare che gli stereotipi sugli uomini e sulle donne non siano sempre esatti. Insomma, si dice che le donne vogliano sempre comprare, fare shopping, spendere soldi, e che gli uomini siano il freno che limita lo sperperamento del patrimonio. Ma non è sempre così. Io sono del parere che i soldi siano fatti per essere spesi (entro certi limiti ovviamente) e se mi piace qualche cosa dopo averci pensato più e più volte di solito va afinire che la compro, come ho fatto per la macchinetta fotografica, il disco rigido esterno (utile anche per la morosa), il raclettino (regalo di anniversario). Ma spendere un po’ con una morosa come la mia di fianco è quasi impossibile.

Io: “Senti, che dici se mi prendo il computer nuovo?”
Morosa: “Non ti serve e poi non abbiamo soldi!”

Io: “Ah… mi piacerebbe proprio quell’obiettivo per la macchina fotografica!”
Morosa: “Bhe, ma non ti basta quello che hai? Aspetta a prenderlo!”

Io: “Ci sarebbe un’occasione per comprare un’auto usata, che ne pensi?”
Morosa: “Tutti quei soldi per una macchina usata? Lascia perdere va là!”

Morosa: “Sai, mi piacerebbe prendere il Nintendo Wii…”
Io: “Va bene! Andiamo e lo prendiamo!”
Morosa: “No… lasciamo perdere, ho cambiato idea. Lo prenderemo più avanti.”

Insomma, ditemi voi se perfino per le cose che vuole lei deve auto-inibirsi. E io che mi sforzo in tutti i modi di dare una spinta a questa economia stagnante…..

Deformità. – 514

Ci sono tanti modi per comunicare con gli altri. Si possono fare commenti espliciti o velati per qualsiasi cosa e questi possono essere capiti al volo o fraintesi. Se una persona è un po’ delicata riesce a dire ciò che vuole senza offendere troppo. Tra due persone che stanno insieme da tanti anni le cose cambiano, si è sicuramenti più diretti e non si usano assolutamente mezzi termini. Però a volte le cose possono comunque risultare piuttosto “criptiche”. Per esempio… come intrepretereste una morosa che dice al moroso:

Morosa: “Hai una riga sulla testa.”
Moroso: “Ehh??”
Morosa: “Si, una riga. Hai la testa deforme.”
Moroso: “Ma dove??”
Morosa: “Si, hai una specie di scalino…. chissà come ti è venuta quella deformità.”
Moroso: ……

Bho… spero solo che qualsiasi cosa mi sia successa da piccolo non mi abbia rincoglionito del tutto…

500! – 513

Non parlo della famosa vettura della FIAT, ma del numero di post scritti da quando questo blog è nato. Ebbene si, questo è il cinquecentesimo post!! Il sito ha avuto alti e bassi, questo, forse, è un periodo di “bassi”, ma non importa. Comunque, giusto per dire, avete presente la famosa pubblicità della Mastercard? Quella in cui “invitare il tuo ex a suonare al tuo matrimonio” non ha prezzo? Ecco, oggi con soddisfazione posso dire che l’adsl quiin Svizzera ci costa 70 franchi al mese, con Mastercard, un router wireless mi costerebbe 60 franchi, con Mastercard, ma usare la rete wireless del vicino per scrivere questo post e giocare a Dofus da sotto le coperte non ha prezzo!!!